RAPPORTO SULLE FRANE IN EMILIA ROMAGNA

Il dissesto idrogeologico gioca un ruolo di rilievo nella gestione del nostro territorio, come si evince dal Rapporto 2020  del Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli della Regione Emilia Romagna.
Lo stesso espone i più importanti fenomeni franosi avvenuti nella nostra Regione nell’anno idrogeologico ottobre 2018/settembre 2019.
I dissesti sono analizzati in relazione al periodo dell’anno in cui sono avvenuti e rapportati all’entità e tipologia delle locali precipitazioni.

Ripresa con il drone del dissesto a valle dell’invaso dei Grotti

Nell’articolo è stato analizzato anche il movimento franoso, di 300m di lunghezza e 70m di larghezza, che ha interessato l’invaso artificiale Esperia a Montecreto, per il quale il nostro Studio ha progettato il ripristino del versante, assumendo la Direzione Lavori.

Macchine escavatrici al lavoro durante il ripristino dell’area franata
Macchine escavatrici al lavoro durante il ripristino dell’area franata

La progettazione è stata supportata da rilievi di campagna con ricognizioni aeree e rilievi plano-altimetrici effettuati con il drone, rilievi diretti a terra, indagini geognostiche e monitoraggi. Questo ha portato alla progettazione ed esecuzione di 4 trincee di ammorsamento in roccia e drenaggio, con la rimodellazione generale di tutte le superfici, poi sottoposte a semina e ora parzialmente rinverdite.
I lavori sono terminati nel maggio 2020.

Rilievo di un piano di scivolamento

Rapporto RER 2020:

“Rapporto delle frane attivate in Emilia-Romagna nell’anno idrologico ott2018-sett2019”

TERRE E ROCCE DA SCAVO – UNA SINTESI OPERATIVA

Facendo seguito al percorso formativo in materia, cui abbiamo partecipato in modo attivo intendiamo fare una breve sintesi operativa della sola disciplina che regola l’utilizzo delle terre e rocce da scavo all’interno dello stesso cantiere come «non rifiuti» e al di fuori del sito di produzione, come «sottoprodotti».

Gli appunti si rendono disponibili ai tecnici progettisti e di cantiere, oltre che alle imprese di movimento terra che diventano responsabili della gestione dei materiali ed in particolare della loro collocazione entro i limiti del «non rifiuto» o «sottoprodotto», evitando di ricadere nell’ambito dei «rifiuti speciali». Durante il confronto di questo mese è emerso in modo chiaro che le operazioni di caratterizzazione ambientale, sempre necessarie, attraverso le stratigrafie del terreno, l’analisi quantitativa negli strati di riporto e le campionature da sottoporre ad analisi, ricadono nell’ambito delle competenze del GEOLOGO.

DOWNLOAD Terre e Rocce da Scavo – sintesi operativa